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Non hai scampo: se vuoi vendere devi prima comprendere chi è il prospect giusto a cui rivolgere la tua offerta!
I clienti potenziali sono il cuore del tuo business e i risultati tuoi e del tuo team dipendono dalla capacità di scegliere quelli più adatti ai tuoi prodotti o servizi…ma come fare per definire chi rientra in questa categoria e chi no? Quali sono i tratti più comuni che contraddistinguono i migliori contatti? E, soprattutto, come possiamo adattare le nostre strategie di vendita a ciascuno di loro?
Perchè tu possa qualificare un potenziale lead e definire se rientri o meno nella tipologia di cliente che cerchi, devi verificare se esistono questi 4 elementi imprescindibili, codificati nel celebre metodo BANT:
Prima di soffermarsi sulle varie tipologie di prospect che incontrerai (o che hai già incontrato) dovresti farti queste 3 domande:
Secondo quanto scritto da Cosimo, Carlotta e Ludovica Chiesa nel libro Vendere di più, vendere meglio (edizione spagnola) ogni rete vendita dovrebbe saper rispondere facilmente a ciascuna di esse prima di incontrare un qualsiasi cliente. Del resto, se non riesci ad essere un esperto nel tuo settore, non ha molto senso iniziare a giocare.
Classificare con precisione matematica il tuo cliente potenziale è sempre molto difficile ma è sicuramente possibile raggrupparlo in base a specifici criteri come, per esempio, stato d’interesse o personalità.
Quelli che non sanno decidersi tra le varie opzioni che il mercato offre. Come ottenere una firma da uno di loro? Con fermezza e decisione, puntando dritti al punto. Sono propensi a procedere con l’acquisto dei tuoi prodotti o servizi ma hanno bisogno di una “gentile” spintarella per prendere la giusta direzione.
Sono tra i più difficili da convincere dal momento che hanno sempre obiezioni e richieste su ciò che stai proponendo loro. L’importante con loro è non perdere la motivazione. Nella mia esperienza ho sempre cercato di vedere le obiezioni da un punto di vista diverso, considerandole come una sorta di regalo, un segno d’interesse nei confronti dei miei prodotti. Spesso alla base di tutto c’è una mancanza d’informazioni e…come risolverla?
A mio parere sono i prospect più difficili da gestire al momento di chiudere le trattative. Se con tutti i clienti è importante costruire una relazione basata sulla fiducia, con un diffidente è ancora più importante (e difficile).
Al tuo primo incontro puoi provare ad usare un mix di domande aperte, a risposta diretta e guidata per far scoprire loro le carte ed esporre i loro bisogni. In questo modo la conversazione scorrerà in maniera spontanea, esattamente come se stessi parlando con un amico o con un partner, abbattendo ogni barriera di sospetto e, sperabilmente, ottenendo maggiori opportunità di successo.
Come suggerisce il nome, i negoziatori sono potenziali clienti sempre a caccia della miglior offerta al prezzo più basso. Saranno capaci di martellarti fino allo sfinimento pur di ottenere qualche euro di sconto dal tuo prezzo finale.
Tenendo presente tutto questo, permettimi di condividere una delle strategie che utilizzo spesso per difendermi da questi contatti: il metodo Tit for Tat. Usato molto dallo psicologo Antol Rapoport, questo approccio richiede una certa collaborazione e reciprocità, in un continuo scambio di “dare e avere”. Per esempio:
Inizi con un approccio collaborativo → se il potenziale cliente non corrisponde, smetti di esserlo → se invece lo fa, allora puoi ricambiare quell’atteggiamento e lavorare assieme.
Il tuo obiettivo è convincerli della validità del classico scenario “vinco-vinco” nel caso in cui troviate un accordo. Prima di una riunione con un contatto di questo tipo, preparati al fatto che dovrai trovare un punto d’incontro o, in caso contrario, dovrai alzarti e andartene, restando sempre convinto che il prezzo di ciò che vendi rispetta la sua qualità.
Ambasciatori, musica per le nostre orecchie
Questa tipologia di clienti sono letteralmente coccolati da ogni azienda in tutto il mondo. Amano il tuo brand, e ti sponsorizzeranno all’interno della loro rete di contatti se ci sarà l’occasione. L’unico consiglio che posso darti è: abbine cura!
Questo tipo di prospects possono essere difficili da gestire in quanto hanno bisogno di molto tempo per prendere una decisione. La miglior strategia in questo caso è seguire il loro ritmo: mai essere impazienti e pressarli per prendere una decisione perchè otterrai l’effetto contrario. Una buona strategia (che potresti insegnare anche ai tuoi collaboratori) per gestire queste situazioni è la tecnica della sincronizzazione. Basandosi sulla PNL i ricercatori suggeriscono che i venditori dovrebbero “accordarsi” con i venditori. Per esempio:
Verbale: usa le stesse parole ed espressioni e, se possibile, anche la mimica e il tono di voce
Non verbale: ripeti i gesti con eleganza (siediti come loro, se la loro postura è rilassata e un po’ pigra, adotta il medesimo stile)
Il concetto di base è inviare un messaggio del tipo “siamo simili, giochiamo nella stessa squadra”
Una vendita non è altro che una relazione tra due persone: il venditore e l’acquirente. E se vuoi che la cosa funzioni, dovete poter vincere entrambi. Per raggiungere questo scopo, di solito utilizziamo la formula di valore, un metodo che utilizziamo per analizzare se il valore ricevuto dal cliente è pari a quanto pagherà.
Calandola nel mondo delle vendite, la formula dovrebbe essere così:
Tra tutti gli elementi che compongono questa formula, permettimi di evidenziare 3 aspetti che meritano un occhio di riguardo:
Servizio: offrire un’esperienza personalizzata può aumentare sensibilmente il valore percepito del tuo prodotto. Si tratta di un ottimo modo per differenziarsi dai competitors senza dover investire in altri espedienti. Sostenere e motivare il tuo team nell’offrire questa’esperienza ti permetterà di vedere un sensibile miglioramento delle performance.
Inconvenienti: un modo per arricchire la tua formula è identificare i potenziali rischi che il tuo prospect potrebbe incontrare durante la trattativa e studiare una strategia per evitarli. Per esempio, se lavori per una compagnia assicurativa specializzata in RC Auto, potresti recuperare il veicolo danneggiato direttamente a casa e offrire nello stesso momento un’auto sostitutiva. E se vuoi fare un passo in più, puoi organizzare la riconsegna del mezzo riparato direttamente a domicilio.
Insicurezze: in alcuni casi il tuo prospect ha bisogno di sentirsi totalmente rassicurato e protetto contro alcuni fattori di rischio prima di procedere allo stadio successivo della trattativa. Mantenendo l’esempio di prima dell’assicuratore, potresti offrire un’estensione di garanzia o ridurre la franchigia per tutti i danni subiti dal veicolo.
Una sensazione di comfort e tranquillità può essere un grande alleato nella chiusura delle tue trattative.
Semplificando, l’obiettivo è arricchire la tua proposta di valore in maniera da fornire un miglior servizio e ridurre il disagio e l’insicurezza che i tuoi clienti possono ritrovarsi ad affrontare.
Per approfondire l’argomento, analizziamo due compagnie assicurative che vendono lo stesso identico prodotto ma con due approcci opposti:
Prodotto: assicurazione vita che garantisce un indennizzo in caso di morte o invalidità permanente del titolare.
Brand: considerata un’azienda leader a livello globale, è conosciuta per la qualità dei prodotti assicurativi e l’ottimo servizio clienti.
Servizio: hanno un team medico disponibile 24 ore su 24, 365 giorni all’anno per rispondere ad ogni domanda dei clienti.
Prezzo: 150€ al mese
Inconvenienti: nessuno
Insicurezze: nessuna, il servizio clienti è di primo livello.
In sintesi, il servizio che i prospects riceveranno controbilancia abbondantemente il costo di acquisto della polizza vita con questa compagnia. Sei quasi sicuro che un prodotto del genere sarà in cima alla lista delle preferenze del tuo potenziale cliente.
Ora diamo un’occhiata alla seconda opzione:
Prodotto: assicurazione vita che garantisce un indennizzo in caso di morte o invalidità permanente del titolare.
Brand: considerata un’azienda leader a livello mondiale, con oltre 50 anni d’esperienza.
Servizi: gli stessi offerti dalla compagnia A
Prezzo: 150€ al mese
Inconvenienti: ce ne sono alcuni, soprattutto al momento della firma. Si tratta di un processo piuttosto complesso con alcuni costi amministrativi extra che possono irritare il cliente.
Insicurezze: Nonostante la disponibilità dichiarata di un team medico di supporto 24/7, le recensioni online suggeriscono che non sia proprio così.
Chiaramente entrambe le compagnie offrono lo stesso prodotto al medesimo prezzo ma, a causa del valore aggiunto dato da un buon servizio clienti senza spese amministrative extra, l’azienda A farà meno fatica a convincere il prospect.
Se non offri ai tuoi potenziali clienti qualcosa di unico o di migliore rispetto ai tuoi altri competitors, allora la tua unica strada è abbassare il prezzo.
In conclusione, penso che adesso possiamo dire con facilità chi è un buon prospect e chi no, come classificarlo in base alle caratteristiche e, ovviamente, l’importanza che ricopre per la nostra azienda. Ora che abbiamo visto le strategie migliori e l’importanza dell’approccio “vinco-vinco” non ti resta che passare dalla teoria alla pratica…buon lavoro!