10 consigli su business e vendite da donne manager famose

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Preparate, competenti, determinate, toste e sicure: sono solo una parte delle caratteristiche tipiche delle migliori donne manager e imprenditrici! Se fare il direttore è un mestiere complicato, essere una “business woman” è ancora più impegnativo, specie in un mondo del lavoro ancora molto maschilista. Lottare contro pregiudizi di genere, dover dimostrare di essere brave come (e di più) dei colleghi uomini e, contemporaneamente, raggiungere gli obiettivi aziendali ti costringe a dare almeno il 110% in ciò che fai: per questo dalle storie professionali delle donne di successo è possibile trarre ottimi insegnamenti per chi opera nel mondo delle vendite e, più in generale dell’imprenditoria. Abbiamo scelto 10 frasi e altrettanti consigli di alcune delle più famose donne imprenditrici in tutto il mondo:

Susan Wojcicki

Dopo esperienze in Intel e altre grosse aziende, nel 199 entra in Google come direttore del Marketing: è tra i creatori dei primi programmi di marketing virale di Google (tra cui i famosissimi Doodles) e tra i responsabili di Google Images e Google Books. Dal 2014 è CEO di Youtube, contribuendo al successo della piattaforma in questi ultimi anni.  Tra le sue frasi più famose abbiamo scelto questa, come monito a non smettere mai di innovarsi, a non temere il cambiamento e a puntare sempre in alto: “Le cose cambiano in continuazione, sempre! Una parte importante dell’essere una persona di successo risiede nel non aver paura di non sapere cosa accadrà”

Ginni Rometty

Laureata con lode in ingegneria informatica nel 1979 grazie a una borsa di studio della General Motors, inizia a lavorare in GM come responsabile dello sviluppo di applicazioni e sistemi. Nel 1981 entra a lavorare in IBM come analista di sistema, specializzata nel settore assicurativo. Negli anni novanta inizia ad occuparsi di vendite, entrando nel gruppo di consulenza IBM. In quegli anni inizia la sua scalata verso ruoli manageriali, diventando nel 2002 direttore generale della divisione servizi globali dell’azienda. Nel 2012 diventa prima amministratore delegato e poi presidente di IBM, puntando moltissimo su intelligenza artificiale e cloud computing e spingendo l’azienda a collaborare con realtà come Apple, Twitter e Sap, oltre che ad investire in collaborazioni con molte startup innovative. Nella lista delle 100 donne più potenti al mondo ricopre la decima posizione.
“Una delle cose più importanti per qualsiasi leader è non lasciare mai che qualcun altro definisca chi sei. Sei tu che definisci chi sei. Non mi considero mai donna dirigente di questa azienda, ma penso a me stessa come ad un amministratore di una grande istituzione.”
Un ottimo monito e un invito a concentrarsi sulla qualità delle proprie azioni e non sulle etichette imposte dagli altri!

Ana Patricia Botin

Nota imprenditrice e banchiera spagnola, è presidente esecutivo del Banco Santander dal 2014, carica a cui approda dopo aver diretto la filiale britannica Santander UK. Laureata in economia, muove i primi passi nel gruppo JP Morgan e negli anni siede nei consigli di amministrazione di Assicurazioni Generali e Coca Cola. Nel 2018 viene nominata l’ottava donna più potente ed influente al mondo.
“Dovremmo dare una possibilità alle donne, ed è quello che cerco di fare”.

Sheryl Sandberg

Laureata  in Economia con una tesi sulle “conseguenze delle disuguaglianze economiche sugli abusi familiari” inizia a collaborare con il suo relatore Lawrance Summers prima alla Banca Mondiale e poi alla Casa Bianca. Terminata quell’esperienza entra a lavorare in Google e grazie alla sua opera nasce l’accordo con American Online che inizierà ad utilizzarlo come motore di ricerca ufficiale e, successivamente, crea il sistema AdSense. Dopo l’incontro con Mark Zuckerberg nel 2007 entra (con non poche polemiche e strascichi legali) nel team di Facebook di cui è la Direttrice operativa. Molto attiva sul fronte della parità di genere e sui temi del valore delle donne sul posto di lavoro, è autrice di libri ed è stata speaker al TED Talks nel 2010 con un intervento dedicato ai motivi per cui ci sono ancora poche donne in posizioni di leadership.
 “Le donne devono cambiare il proprio modo di pensare da -Non sono pronta ad affrontare questo- a – Voglio farcela, e imparerò provandoci-!”

Angela Ahrendts

Laureata nel 1982 alla Ball State University inizia a lavorare nel settore tessile, prima in Warnaco e poi nella casa di moda DKNY con lo scopo di sviluppare un brand di lusso. Si sposta poi in diverse realtà del settore fashion, ricoprendo ruoli di manager fino al titolo di vicepresidente. Nel 2006 diventa amministratore delegato di Burberry, facendo crescere il valore del gruppo da due a sette miliardi di sterline e diventando nel 2012 la donna manager e l’amministratore delegato più pagato di tutto il Regno Unito. Nel 2014 entra come vicepresidente delle vendite (online e al dettaglio) di Apple per 70 milioni di dollari, con un guadagno superiore a quello di Tim Cook! Nel 2017 e 2018 è saldamente al 13° posto nella classifica delle donne più potenti al mondo.
“Tutti parlano dell’importanza di creare una buona relazione con i propri clienti ma penso che, prima di tutto, sia fondamentale crearne una con i tuoi dipendenti!”

Mary Barra

Una delle maggiori donne manager, Mary Barra è amministratrice delegata di General Motors dal 2014 , prima donna ad occupare questo ruolo in un’industria automobilistica di livello mondiale. Figlia di un operaio della Pontiac, inizia a lavorare in catena di montaggio in GM per potersi pagare gli studi e si laurea in ingegneria elettronica, ottenendo poi un master in business nella celebre università di Stanford. Prima di arrivare al ruolo di AD, è vicepresidente di Global Manufactoring Engineering nel 2008, nel 2009 viene nominata vicepresidente di Global Human Resources e nel 2011 vicepresidente esecutivo con responsabilità di sviluppo del prodotto. In quattro anni di presidenza riduce considerevolmente le dimensioni dell’azienda, aumentando però in maniera significativa i profitti e riducendo gravi perdite (non senza polemiche per la chiusura di ben cinque stabilimenti nel nord America). “Affronta ogni lavoro come se fosse il lavoro della tua vita, e dimostra la piena padronanza di ciò che stai facendo”

Safra Catz

Laureata in legge con la passione per la scherma e i computer, è membro del consiglio d’amministrazione di Oracle dal 2001, di cui diventa CFO nel 2005. Fin dal 2009 è considerata una delle donne manager più potenti al mondo e nel 2017 è considerata l’amministratore delegato femminile più pagato al mondo. Docente di contabilità per la Stanford Graduate School of Business, è un’eccezionale negoziatrice e una fine analista. Dal 2018 è, inoltre, parte del consiglio d’amministrazione della The Walt Disney Company.
“La verità è che la tecnologia ha valore solo se ti aiuta a gestire meglio la tua organizzazione aziendale!”

Indra Nooyi

Dopo essersi laureata in Matematica, Fisica e Chimica all’Università di Madras nel 1974, ottiene un MBA presso l’Indian Institute of Management di Calcutta nel 1976, dopo il quale inizia a lavorare alla Johnson&Johnson. Nel 1978 entra nella scuola di management di Yale dove ottiene un master in gestione pubblica e privata. Lavora in moltissime aziende tra cui Motorola, Boston Consulting Group, Assea Brown Boveri e nel 1994 entra in PepsiCo di cui diventa il direttore finanziario nel 2001. Secondo alcune ricerche, da quando ricopre quel ruolo gli introiti della società sono aumentati del 72%. Nel 2006 diventa amministratore delegato della società, ruolo che ricoprirà fino al 2018, e inizia ad essere considerata una delle donne manager più influenti al mondo. Uno dei suoi meriti principali è di aver allontanato l’azienda dal settore del “cibo spazzatura”, investendo in prodotti salutari e naturali, acquisendo brand e aziende come SodaStream.
“Come leader sono dura con me stessa e voglio innalzare il livello per tutti; però sono anche molto attenta, perchè voglio che le persone eccellano in quello che fanno, così da poter aspirare ad essere al mio posto in futuro”

Melinda Gates

Nota ai più per essere la moglie di Bill Gates, in realtà Melinda è laureata in scienze informatiche ed economia alla Duke University ed in possesso di un master in business administration. Inizia la sua carriera in Microsoft come sviluppatore di software nel 1987, incarico che lascerà dopo il matrimonio con Bill. Nel 2000 fonda la Bill&Melinda Gates Foundation, è membro del consiglio d’amministrazione della Duke University, di Drugstore.com e del Washington Post, oltre che co-presidente della commissione governativa per l’educazione infantile dello stato di Washington. Dal 2008 ha il controllo delle azioni di famiglia di Microsoft, mentre il marito si dedica interamente all’attività di volontariato e filantropia. La frase che abbiamo scelto è un invito per tutti, indipendentemente dal proprio genere, a non sedersi sugli allori e cercare di fare di più, per se stessi e per gli altri:
“Se sei una persona di successo è perchè qualcuno, da qualche parte, in un dato momento ti ha dato la vita, un’idea o un qualcosa che ti ha indirizzato verso la giusta direzione. Non dimenticarti mai che hai un debito verso la vita fintanto che non aiuterai qualcuno di meno fortunato, esattamente come tu sei stato aiutato in quel momento!”

Irene Rosenfeld

Chiudiamo questi nostri 10 consigli dalle donne manager e imprenditrici più famose con Irene Rosenfeld, Amministratore delegato del gruppo Kraft Food dal 2006 e presidente dal 2007 al 2017. Considerata tra le 50 donne da osservare e le 100 più influenti al mondo per oltre 10 anni, è considerata tutt’ora una figura di spicco nell’imprenditoria femminile. Laureata in marketing e statistica, oltre ai ruoli dirigenziali ha alle sue spalle una lunga attività come pubblicitaria ed esperta del mondo dell’industria alimentare e siede nei consigli di amministrazione di molte realtà.
“La cosa più importante per un leader è stabilire una direzione chiara, essere trasparente su come si arriverà all’obiettivo e seguire fedelmente il percorso tracciato!”
Quali sono le donne manager o imprenditrici che ti ispirano e motivano ad essere migliore in ciò che fai? Condividile con noi, sarà un piacere allungare ed integrare questa lista!